Un anno di frutta in barattolo

image_alts.alt

Acquista i nostri prodotti su Ar.pa Shop!

Vai allo shop
marmellata di pesche
Preparare marmellate in casa è un modo per rallentare, per ascoltare il ritmo della natura e portare in tavola sapori autentici, senza forzature né artifici. In un’epoca in cui tutto è disponibile sempre, seguire il calendario naturale della frutta è anche una forma di rispetto per la terra, oltre che una continua fonte di ispirazione creativa. 

Ogni stagione offre varietà diverse, quindi bisogna imparare a scegliere i frutti al momento giusto. Ecco un viaggio attraverso l’anno, mese per mese, alla scoperta della marmellata perfetta per ogni stagione. Ovviamente da preparare con il nostro Prestomarmellata Ar.pa. 

Primavera (marzo – maggio) 

Marzo è un mese di transizione: l’inverno cede il passo alla primavera, ma la varietà di frutta fresca è ancora limitata. Le mele tardive continuano a essere una base sicura, soprattutto se abbinate a ingredienti più strutturati come noci, mandorle o nocciole. Una composta di mele e nocciole, ad esempio, può accompagnare formaggi stagionati o diventare il ripieno ideale per una torta rustica. Aprile introduce una novità affascinante: il rabarbaro. Questa pianta regala marmellate dal gusto fresco e leggermente acidulo, che si sposano perfettamente con le prime fragole. Se le fragole non sono ancora disponibili, il rabarbaro può essere lavorato con mele o arance, magari con l’aggiunta di vaniglia o scorza di limone per esaltarne l’aroma erbaceo. Maggio invece è il mese delle fragole, le prime vere protagoniste della stagione calda. La loro dolcezza richiede un’attenzione particolare in cottura: per mantenere vivo il colore e l’aroma, è consigliabile cuocerle in tempi brevi, magari in due fasi. 

Estate (giugno – agosto) 

Giugno porta con sé le ciliegie, simbolo dell’estate appena iniziata. Sono frutti che richiedono tempo nella preparazione, soprattutto per la rimozione dei noccioli, ma che regalano una marmellata ideale per le crostate o da accompagnare a una mousse al cioccolato. Luglio è il mese delle albicocche e delle pesche, perfette per confetture dal gusto vellutato. La loro naturale ricchezza di pectina facilita l’addensamento, rendendole adatte anche a preparazioni con poco zucchero. Un abbinamento molto raffinato prevede l’uso di lavanda o rosmarino, per una marmellata estiva dal profumo mediterraneo, da spalmare su una fetta di pane fresco o da usare per farcire dolci lievitati. Agosto è il mese in cui la natura dà il massimo. I fichi, maturi e zuccherini, sono ideali per una marmellata densa, che può essere impreziosita con una grattugiata di scorza di limone o con un tocco di vino passito. Le more di rovo, invece, si prestano a confetture dal colore intenso, con una nota acidula perfetta per accompagnare yogurt, panna cotta o addirittura carni arrosto. Una piccola aggiunta di timo o alloro può renderle ancora più sorprendenti. 

Autunno (settembre – novembre) 

A settembre troviamo uva e prugne. La confettura d’uva fragola è particolarmente profumata e si abbina bene a una colazione ricca, mentre le prugne, specie quelle rosse, si prestano a marmellate speziate, ideali da gustare con burro e pane o in abbinamento a formaggi freschi. Un’aggiunta di cannella, zenzero o noce moscata intensifica il richiamo del sapore autunnale. Ottobre segna il ritorno di mele e pere, frutti versatili per eccellenza. Le marmellate di mele possono essere arricchite con uvetta e pinoli per deliziosi dolci da forno. Le pere, invece, sono perfette con cacao, zenzero fresco o vino rosso. Novembre è il mese dei cachi, molto dolci che richiedono pochi zuccheri aggiunti e possono essere usati per creare creme spalmabili dal gusto delicato. 

Inverno (dicembre – febbraio) 

Dicembre è il tempo delle marmellate “di Natale”. Unendo mele, scorze di agrumi, spezie come chiodi di garofano, anice stellato e cannella, si ottiene una conserva dal profumo caldo, ideale da regalare o da usare per farcire biscotti speziati o panettoni casalinghi. Gennaio è il mese degli agrumi per eccellenza. Arance, limoni, pompelmi e bergamotti possono essere lavorati interi o a segmenti, con o senza scorza, per marmellate più o meno amare. Aggiungendo zenzero, anice o anche una punta di peperoncino, si ottengono versioni aromatiche da usare anche con piatti salati, come carni bianche o formaggi stagionati. Febbraio, infine, chiude l’inverno con una nota più esotica. I kiwi, dal gusto delicato e leggermente acidulo, sono perfetti per confetture fresche, che si sposano bene con la vaniglia o la scorza di lime. 

Di sicuro la marmellata è stata nelle epoche un oggetto del desiderio, al punto che “farsi prendere con il dito nella marmellata” è una metafora dell’essere colti in flagrante mentre si sta commettendo un furto di qualcosa di prezioso… Siete d’accordo anche voi? 

Iscriviti alla nostra newsletter o scarica i nostri e-book di ricette!

Iscriviti ora! Scopri i nostri libri di ricette!