Un maggio a tutto green!

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Verdure verdi
I protagonisti del mese sono tre, verdissimi, e fanno parte del ricco panorama di ortaggi, frutta ed erbette di maggio. Stiamo parlando di asparagi, kiwi e basilico… proviamo a conoscerli meglio. 

Gli asparagi hanno una storia millenaria che risale ai tempi dell’Antico Egitto dove venivano utilizzati in alcune ricette. Oggi questa verdura è molto diffusa in tutto il mondo e ne esistono circa 200 varietà. Le principali sono: gli asparagi verdi, forse fra i più conosciuti e caratterizzati da un alto contenuto di clorofilla perché crescono fuori terreno; i bianchi che vengono coltivati sottoterra; e i violetti, la varietà più rara. Vale la pena citare anche l’asparagina e l’asparago selvatico, caratterizzati da uno stelo lungo e sottile e da un aroma ancora più consistente. Gli asparagi sono però anche ricchi di proprietà: vitamina C, folati e triptofano fanno di questa verdura un alimento antiossidante, in grado di garantire il corretto funzionamento del sistema nervoso e di depurare reni e fegato dalle tossine. Una piccola curiosità? A Schrobenhausen, in Baviera, esiste addirittura un museo dedicato all’asparago, una sorta di tributo per il fondamentale ruolo dell’asparago come volano per l’economia locale. 

Passiamo ora al secondo protagonista: il kiwi. Originario della Cina, questo frutto si è poi diffuso in tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda all’Italia, che ad oggi è il secondo produttore a livello mondiale. Il più conosciuto è quello a polpa verde, ma ne esistono anche altre varietà come quello a polpa gialla (dal sapore più dolce), bicolore (rosso e verde o giallo e rosso) e persino kiwi in miniatura, grandi all’incirca come un acino d’uva. Fra le principali proprietà di questo frutto si segnalano l’alto contenuto di vitamina C, antiossidanti e minerali che aiutano la digestione e il transito intestinale, rafforzano il sistema immunitario e favoriscono l’assorbimento di ferro se consumati dopo i pasti. Un altro aspetto interessante da citare è quello relativo al nome, infatti il frutto era inizialmente conosciuto con il nome cinese yang tao, ma successivamente, intorno agli anni ‘60, il nome venne modificato in onore dell’uccellino tipico della Nuova Zelanda, il kiwi, perché le sue dimensioni minute e la peluria marrone lo rendevano esteticamente simile al frutto. 

Chiudiamo poi il nostro verde trio con un’erbetta molto conosciuta e apprezzata: il basilico. Un delizioso piatto di pasta al pesto alla genovese, due foglioline adagiate sulla classicissima pizza margherita o su un piatto di spaghetti al pomodoro sono piatti tipici che rendono il basilico il re della cucina mediterranea, tanto che il suo nome deriva dal greco basileus, ossia re. Questa pianta aromatica infatti era considerata una pianta regale perché pare che fosse utilizzata nell’antichità per la produzione di profumi per i reali. Ad oggi le varietà di basilico sono oltre 60 (e non tutte verdi!), caratterizzate da diverse forme e dimensione delle foglie, e da proprietà salutari grazie a vitamine, calcio, ferro e magnesio in esse contenute. La peculiarità del basilico che forse non tutti conoscono è che se utilizzato sotto forma di oli e unguenti può alleviare sintomi di asma, artrite reumatoide e infiammazioni intestinali. 

E tu… li vuoi quei kiwi o preferisci basilico e asparagi? 

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