Ma è nato prima l’uovo o la colomba?

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pulcino
 
La data della Pasqua non è fissa e cade la domenica successiva al primo plenilunio, successivo all’equinozio di primavera. Si esce dunque dai rigori dell’inverno e dalle privazioni della Quaresima, le giornate si allungano, la neve si scioglie e la natura brulica di nuova vita per piante e animali. 
 
La simbologia di questo periodo mescola elementi religiosi ad elementi naturali che rientrano anche nelle preparazioni culinarie di stagione. Per esempio la campana che annuncia la resurrezione di Cristo e che ritroviamo in pasticceria fatta di cioccolato, così come gli agnellini simboli dell’innocenza o i leprotti in cui Sant’Ambrogio vedeva la resurrezione nel cambio stagionale di colore della pelliccia, che ritroviamo sia nei piatti regionali di stagione, sia riproposti in formine di cioccolato. 
 
La Colomba 
 
Più noto invece è il riferimento biblico della colomba, avvistata da Noè dopo il Diluvio Universale: il ramoscello di ulivo che porta nel becco è un inequivocabile segno di salvezza (la terra è vicina) e di riconciliazione con Dio, quindi simbolo di pace. 
La colomba è il più diffuso dolce pasquale e può essere preparata in modo tradizionale o farcita e ricoperta in modo creativo… In ogni caso il segreto per una riuscita perfetta sta proprio nel lievito che andrete ad aggiungere alla farina prima di infornare. 
 
L’Uovo di Pasqua 
 
Il più famoso e utilizzato simbolo di rinascita è però l’uovo, protagonista nella storia dell’arte e nella simbologia religiosa di molti popoli della terra, sin dalle origini della civiltà. Osservando famosi dipinti della storia dell’arte troverete uova nascoste in molti quadri, così come nella scultura, soprattutto quella legati a riti funebri per propiziare la vita nell’aldilà. 
L’uovo è anche un simbolo di fertilità utilizzato in molti culti pagani ed è il vero proprio simbolo della Pasqua, oggi decorato e colorato da abili cioccolatieri, un po’ come le famose uova di Fabergé, veri e propri gioielli realizzati alla fine del ‘800 da un famoso orafo russo per lo Zar Alessandro III che ogni anno ne regalava uno diverso alla sua Zarina con un regalo a sorpresa al suo interno. 
Per questo motivo l’uovo è il vero protagonista di molti piatti pasquali, soprattutto sodo per valorizzarne la forma simbolica, per la comodità nel trasporto e per poterlo consumare all’aperto e a contatto con la natura. Non è dunque un caso se viene anche inserito “a sorpresa” in molte preparazioni regionali come il casatiello napoletano o come la torta Pasqualina ligure. 
 
Ma quindi è nato prima l’uovo o la colomba? 
 
Non ci è dato sapere se è nato prima l’uovo o la colomba… ma come sempre la verità sta nel mezzo, per cui affidiamo volentieri alla simpatia del pulcino il compito di dare il benvenuto in questo periodo di rinascita! 

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