Tutti i modi di gustare le patate

Dopo le feste, i pranzi infiniti e i dolci si torna alla normalità, con ricette semplici e sane per alleggerirsi. A questo scopo può tornare utile un ingrediente molto diffuso nel mondo che, per caratteristiche organolettiche e facilità di trasporto, conservazione e cottura, si presta a diverse preparazioni, comprese quelle detox. Stiamo parlando del più famoso tubero, ovvero la patata. 

La versatilità delle patate si riflette soprattutto nella loro capacità di essere utilizzate in molteplici modi, dagli antipasti ai piatti principali, passando per snack e contorni. Esistono però diverse varietà di patata, ognuna con le sue caratteristiche uniche e metodi di preparazione tradizionali che si differenziano a seconda dei Paesi e delle varietà. 

La Russet Burbank, ad esempio, è comunemente utilizzata per la preparazione di patatine fritte e purè, grazie alla sua consistenza farinosa. La Yukon Gold ha una buccia sottile, una polpa gialla dorata e si presta bene alla cottura al forno. La Red Bliss invece ha una polpa soda ed è ottima per insalate di patate e piatti che richiedono consistenza. Non dimentichiamo anche la German Butterball, che è caratterizzata da una buccia dorata e una polpa “burrosa”, adatta per gnocchi e patate al cartoccio. La Maris Piper invece è la più utilizzata nel Regno Unito, questa varietà ha una buccia dorata e polpa farinosa ed è spesso utilizzata per le patatine fritte del famoso fish and chips. 

Esistono anche patate di colori particolari come la Katahdin, una varietà americana con buccia marrone e polpa bianca. La Purple Viking, che sfoggia una buccia viola. La All Blue, che come dice il nome ha una polpa e una buccia blu. O la Purple Majesty, una varietà dalla buccia e polpa viola, ricca di antiossidanti, e la Batata dolce, conosciuta anche come Patata Americana o Kumara, dalla forma allungata e dal sapore dolce, originaria del Messico e oggi molto diffusa e apprezzata in Giappone. 

Queste sono solo alcune varietà tra le più utilizzate ma ne esistono molte di più, alcune accreditate fonti parlano addirittura di “migliaia” di patate diverse per forma, dimensione, colore e sapore. E sono altrettante le modalità di preparazione di questo apprezzato tubero per portarlo in tavola ogni giorno e a tutte le latitudini. 

Sotto forma di crocchette con formaggio filante o bacon, oppure come topping per pizzette e focaccine, le patate possono essere servite come antipasto. Anche il tortino di patate è un’ottima entrée, semplice da fare ma di grande effetto: è sufficiente unire patate lesse, uova e formaggio e poi comporre piccoli tortini da cuocere al forno o in padella. 

Tra i primi piatti, gli gnocchi di patate la fanno da padrone, con sughi diversi come pomodoro, burro e salvia, ragù, pesto o selvaggina, ma possono essere anche creativi aggiungendo all’impasto un pizzico di polvere di spinaci, rapa rossa o ortiche, cambiando colore e aroma ai nostri gnocchetti. Le patate possono essere nel ripieno dei tortelli toscani, dei culurgiones sardi e in alcuni tipi di ravioli, ma sono anche ingredienti imprescindibili del condimento di piatti tradizionali come i Pizzoccheri della Valtellina, Pasta e patate alla napoletana o del best seller pugliese Riso, patate e cozze. Aggiunte a fine cottura a zuppe e minestroni, le patate possono inoltre donare sapore, consistenza e cremosità anche a queste preparazioni, soprattutto in abbinamento a zucca o legumi. 

Passando a secondi piatti e contorni non c’è che l’imbarazzo della scelta, potendo optare per torte salate, frittate, patate ripiene, purè oppure patate fritte, al forno o al cartoccio. Davvero comoda poi l’insalata di patate, facile da preparare in anticipo facendo lessare le patate che, una volta pelate e tagliate a cubetti, potranno essere condite con gli ingredienti più vari come uova sode, maionese, senape, cipolla, tonno, pomodorini, olive e così via, diventando un gustoso e nutriente piatto unico. 

Anche in pasticceria le patate possono donare gusto e consistenza uniche, questo avviene sia utilizzando le patate in alcune ricette dolci ma più spesso aggiungendo agli impasti la fecola di patate (l’amido estratto e polverizzato) che, oltre al potere addensante, porta un contributo di leggerezza alla consistenza di alcune torte e ciambelle, così come per biscotti e budini, ma anche in molte preparazioni salate come gnocchi, zuppe e per addensare gli intingoli.