Una storia piccante
Per dare un po' di brio alla giornata di San Valentino quest’anno puntiamo tutto sul peperoncino, una spezia che ha una storia antica e millenaria, dai Maya agli Inca, e arrivato fino a noi grazie ai viaggi di Cristoforo Colombo. Nelle epoche il peperoncino è stato utilizzato in vari modi, come oggetto magico, come medicina, come frutto sacro, come ingrediente afrodisiaco e come spezia per insaporire piatti dolci e salati.
Ottenuto da alcune varietà di Capsicum, il peperoncino può essere un valido alleato per la nostra salute. Infatti, non contiene colesterolo, è una ricca fonte di vitamine A, C ed E, ha molti sali minerali e aiuta a mantenere la linea perché accelera il metabolismo e facilita la digestione. Inoltre, il peperoncino è ricco di antiossidanti e ha riconosciute proprietà antinfiammatorie.
Tra le tante leggende legate a questo alimento, una tra le più famose narra che Era, la moglie di Zeus, chiese aiuto ad Afrodite per riconquistare il re dell’Olimpo e fargli rinunciare così alle sue molte amanti. La dea dell’amore allora le consigliò un potente afrodisiaco che entrambi dovevano mangiare prima di coricarsi: il peperoncino. Se è stato in grado di aiutare gli dei c’è da pensare che possa essere straordinariamente efficace anche per noi umani…
Infatti, oltre alle proprietà già citate del peperoncino, c’è anche quella di essere un alimento afrodisiaco per stimolare e predisporre all’intesa intima. Le sue virtù hanno una base scientifica poiché sono legate alla capsaicina, sostanza che migliora la vasodilatazione permettendo al sangue di raggiungere prima e più velocemente le zone periferiche del corpo. Inoltre, questa sostanza stimola anche la produzione dell’ormone VIP (Peptide intestinale vasoattivo), aumentando così la pressione sanguigna e l’eccitazione.
Della stessa famiglia del peperone, il peperoncino si differenzia soprattutto per la presenza della capsaicina, sostanza che, in base alle diverse concentrazioni, dà il caratteristico sapore e la nota piccante più o meno intensa alle varietà di peperoncino. Queste si si dividono a seconda del colore e del grado di piccantezza, i più noti sono quelli messicani, tra i più piccanti e saporiti, ma ci sono anche altre varietà come quelli giamaicani, italiani, giapponesi, thailandesi e africani. In particolare, il grado di piccantezza si misura utilizzando la scala di Scoville, che misura la quantità di capsaicina contenuta all’interno. Tra i peperoncini più piccanti troviamo il Carolina Reaper, il Dragon's Breath, il Trinidad Scorpion, il Naga Viper e il Komodo Dragon Chili. Per chi invece vuole sperimentare senza esagerare con il piccante, nella scala troviamo il Pasilla Bajio, il Mexican Bell, l’Habanero, il New Mexico Pepper, la Paprica dolce e il Peperoncino Sigaretta.
Perfetto per sughi, carni e dolci, può essere impiegato fresco, essiccato, macinato o soffritto… A questo punto non resta che scegliere quale peperoncino utilizzare per un San Valentino infuocato.