Eureka! Gelato

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gusti gelato
Niente grida all’estate come un bel gelato. C’è chi preferisce quelli alla crema, chi predilige quelli alla frutta, chi lo mangia nella brioche come vuole la tradizione siciliana, chi sceglie quello artigianale e chi lo preferisce confezionato, ma il gelato è ormai un alimento iconico della nostra tradizione culinaria. 

La sua storia è incerta ma sicuramente molto antica. Pare infatti che un antenato del gelato fatto di frutta e ghiaccio fosse consumato dai persiani e che arrivò pian piano in Occidente dove trovò apprezzamento anche nell’Impero Romano. Alla diffusione di questo alimento contribuirono poi esploratori e viaggiatori che diedero vita a scambi gastronomici fra i diversi continenti. Attraverso prove e tentativi negli anni si arrivò poi ad aggiungere il latte, ottenendo il gelato così come lo conosciamo oggi.
 Non c’è certezza assoluta sull’identità dell’inventore del gelato moderno ma uno dei più accreditati pare sia Francesco Procopio de’ Coltelli, un siciliano che nel ‘600 aprì a Parigi il Cafè Procope. Il locale ben presto si convertì in luogo di ritrovo per gli intellettuali e le figure illustri della città, anche grazie allo speciale macchinario per sorbetti inventato dal nonno di Francesco. Il mondo del gelato è poi ulteriormente cresciuto grazie a invenzioni e nuovi macchinari che sono stati perfezionati negli anni. Fra questi, vale la pena citare il cono gelato che pare sia stato inventato da un emigrato italiano a New York, e la prima gelatiera elettrica, antenata di quelle utilizzate oggi, inventata probabilmente dal bolognese Otello Cattabriga. 

Le sperimentazioni nel campo del gelato però continuano e la corsa a chi inventa il gusto più strano e insolito è più viva che mai. E così in Giappone è possibile trovare il gelato al nero di seppia o alla vipera, negli Stati Uniti si può assaggiare quello al wasabi o al bacon, in Germania esiste una gelateria che propone ai clienti il gelato alla birra, mentre nel Regno Unito ad attendere i palati più coraggiosi c’è il gelato all’Haggis. E in Italia? I gusti di gelato più strani sembrano essere quelli alla ‘nduja calabrese, al basilico o allo zafferano. 

Il gelato dunque racchiude un mondo sconfinato che accosta gusti insoliti a gusti classici come cioccolato, stracciatella, fiordilatte, limone e fragola che negli anni si sono guadagnati primi posti in pubblicità, film e canzoni. Come dimenticare capolavori del cinema come Vacanze Romane, con l’indimenticabile scena in cui Audrey Hepburn gusta un gelato sulla scalinata di Piazza di Spagna, o Forrest Gump, in cui il protagonista lo considera “la sola cosa buona” quando si sta male. 

Infine, non si può parlare di gelato senza citare l’intramontabile “Gelato al Cioccolato” di Pupo, tormentone degli anni ’80 che ancora oggi tutti conoscono, ma anche altri artisti italiani che hanno citato questo alimento nelle loro canzoni. Ad esempio, Lucio Battisti ne “I Giardini di Marzo”, Mina in “Se mi Compri un Gelato” e Gianna Nannini in “Fotoromanza”, o artisti stranieri come Van Halen, Mika e Selena Gomez in un featuring con le BlackPink, girl group che sta avendo molto successo fra i giovani amanti della musica K-Pop. 

Il gelato però è così buono che non ha successo solo fra gli esseri umani ma anche fra i nostri amici a quattro zampe. Infatti, alcune aziende hanno iniziato a produrre gelati per cani e gatti preparati con ingredienti adatti a loro e sul web si moltiplicano le ricette casalinghe per preparare deliziosi gelati per i nostri amici pelosetti. 

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