Impastare educando: 5 buoni motivi per cucinare con i più piccoli

Impasta, versa, stendi e taglia. Cucinare con i propri figli non è solo un mero modo di trascorrere del tempo, ma anche un modo per imparare divertendosi!
5 motivi per cucinare con i più piccoli
In tempi di Coronavirus questa può sembrare una necessità, ma far partecipare i più piccoli al rito di una preparazione dolce o salata comporta diversi benefici sulla loro personalità e li aiuta ad affinare varie attitudini fisiche e mentali, ma anche a stimolare la creatività.

1. Affinare le conoscenze matematiche
È ormai opinione diffusa che grazie ad operazioni come contare le uova, versare l’acqua in base alla misura richiesta, i bambini affinino le proprie competenze matematiche.
2. Aumentare il vocabolario e la comunicazione
Leggere le ricette a voce alta contribuisce a migliorare la comunicazione con il piccolo cuoco. E molti psicologi sostengono, inoltre, che cucinare aiuta non solo a sviluppare il gusto, assaggiando cibi nuovi, ma anche a esplorare i sensi della vista, l’olfatto e il tatto, attraverso gli impasti.
3. Stimolare la creatività e la fiducia in se stessi
Contribuisce ad aumentare la fiducia in se stessi: affidando ai piccoli, infatti, compiti che svilupperanno in forma autonoma, questi rafforzeranno la propria consapevolezza.
4. Stimolare la coordinazione motoria
Grossi benefici si hanno sul piano della coordinazione motoria e sulla manualità fine. Quest’ultima molto importante per migliorare la tecnica di scrittura attraverso dei movimenti più delicati.
5. Acquisire buone abitudini
I bambini, spesso, sono diffidenti nei confronti del cibo che viene presentato a tavola (soprattutto se si tratta di verdura), far vedere loro qual è il processo di cottura e come appaiono determinati ingredienti prima di essere cucinati, farà crescere in loro maggior fiducia e curiosità.
Aggiungete un posto in cucina, che c’è un aiuto cuoco in più!