Capodanno da Est a Ovest

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Fuochi d'artificio a Capodanno
Quasi tutti i Paesi del mondo festeggiano il Capodanno alla mezzanotte fra il 31 dicembre e il 1° gennaio. Usi e costumi per celebrare la ricorrenza sono però differenti, così come diversi sono anche i fusi orari: a Est l’ora X del Capodanno arriva prima rispetto all’Italia, mentre gli ultimi a celebrare il passaggio al nuovo anno sono i territori più a Ovest. Facciamo un piccolo viaggio per scoprire come il nuovo anno viene accolto in giro per il mondo, ripercorrendo un conto alla rovescia che dura 24 ore. 

I primi a festeggiare – quando in Italia l’orologio segna le 11 del mattino del 31 dicembre - sono gli abitanti dell’isola Christmas o Kiribati insieme a Isole Tonga e Samoa. Nell’isola di Tonga il capodanno viene annunciato da tutte le chiese della città di Nuku’alofa, dove sul lungomare si tiene il Black Party, ovvero festeggiamenti tra banchetti e stand di cibo e bevande. Seguono poi Nuova Zelanda e Australia con un grande spettacolo pirotecnico sopra i principali monumenti delle città, come l’iconico Teatro dell’Opera di Sydney. Intorno alle 16 ora italiana i Giapponesi salutano l’anno nuovo mischiando festeggiamenti occidentali e festeggiamenti tradizionali come quelli che si svolgono nei templi buddisti dove vengono suonati 108 rintocchi per allontanare tutti i 108 elementi del bonō, ovvero quegli stati mentali che inducono cattivi comportamenti. Sempre nel pomeriggio italiano è il turno della Cina, ma i festeggiamenti a base di fuochi artificiali coinvolgono solo alcune piccole aree ristrette, come per esempio Hong Kong, perché il vero Capodanno cinese non coincide con il nostro, ma cade con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno (generalmente ai primi di febbraio) e prende il nome di Festa di Primavera. 

È il turno poi di alcune città della Russia come Ekaterinburg sugli Urali dove, in una delle piazze, viene fatta una vera e propria città con sculture di ghiaccio. Qui si trova anche l’albero di Natale più grande dell’intera Russia, attorno al quale gli abitanti della città ballano e mangiano frittelle calde aspettando la mezzanotte. Alle 23 italiane si celebra il Capodanno a Cape Town, in Sud Africa dove i festeggiamenti si estendono fino al 2 gennaio con la sfilata di Kaapse Klopse, un coloratissimo festival di menestrelli. 

Eccoci arrivati finalmente alla mezzanotte italiana. Le nostre tradizioni di Capodanno le conosciamo bene, tra intimo rosso e cenone dove le lenticchie diventano un must nella speranza che portino soldi e fortuna nel nuovo anno. Il nostro fuso orario è quello con la più alta concentrazione di Paesi che festeggiano il Capodanno contemporaneamente, più di quaranta. Tra questi la Spagna, dove esistono tradizioni tipiche dell’ultima notte dell’anno, durante la quale gli spagnoli si radunano in piazza e nelle strade, con dodici acini d’uva da mangiare uno per ognuno dei dodici rintocchi. 

Quando alle nostre latitudini è notte fonda tocca al Brasile, dove sulla spiaggia di Rio de Janeiro si radunano milioni di persone vestite di bianco, augurio di pace e fortuna. Intorno alle nostre prime ore del mattino, quando stiamo ormai dormendo profondamente, in Canada e Stati Uniti scocca la mezzanotte tra fuochi d’artificio, spettacoli, musica e la celebre sfera luminosa che scende sulla folla nella gremitissima Times Square a New York. 

Chiudiamo il cerchio con le Samoa Americane, distanti solo 100 km da Samoa, ma divise da un giorno intero. Infatti, mentre le Samoa, come abbiamo detto, sono fra i primi Paesi ad entrare nel nuovo anno, le Samoa Americane sono tra gli ultimi, indietro di ventiquattro ore rispetto ai loro vicini perché separate dalla linea internazionale del cambio di data. 

In ogni caso, ovunque vi troviate, i nostri auguri vi raggiungeranno! 

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